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19/12/2020 - Tiziana Fedele

Attenti alle truffe: anche l’Inps fa un vademecum per tutti!

Internet, email, sms, app e social network: oggi più che mai disponiamo di strumenti e canali che offrono molteplici opportunità, ma che possono esporci a rischi. L’Istituto nazionale di previdenza sociale ha così scelto di scrivere un vademecum contro le truffe e i tentativi di frode, soprattutto finalizzati a rubare i dati personali e sensibili, che si sono verificati in questi mesi a suo nome e che interessano buona parte della popolazione.

Truffe online: il phishing

Tra le truffe più diffuse e insidiose, il phishing è un tipo di frode informatica che mira al furto dei dati sensibili. Una delle modalità riscontrate, in particolare, è l'invio di false email  che invitano ad aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie, tramite un link cliccabile, per ricevere l’accredito di fantomatici pagamenti e rimborsi da parte dell’Istituto. In alcuni casi il link apre una falsa pagina dei servizi INPS. É capitato che facessero riferimento anche al Bonus 600 euro e altre indennità Covid-19.

Truffe telefoniche

Gli utenti possono anche ricevere una telefonata nel corso della quale un finto operatore telefonico facesse riferimento all’INPS, chiedendo di conoscere i dati relativi alla propria posizione nell’ambito di soggetti di diritto privato, come società o associazioni. Necessario fare attenzione anche agli SMS che inducono ad aprire un link per aggiornare la propria domanda Covid-19 e a installare un’app malevola. Questi SMS, come spiega l’Istituto, non sono inviati dall’INPS.

Falsi funzionari

I tentativi di raggiro avvengono, inoltre, da parte di falsi funzionari INPS che possono presentarsi anche presso le abitazioni. L’Istituto sottolinea che non invia incaricati presso il domicilio degli utenti e assistiti.

Consigli utili

È importante ricordare che l’
INPS non acquisisce in alcun caso, telefonicamente o via email ordinaria, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire a informazioni finanziarie.

È, quindi, necessario:

  • non dare seguito a richieste che arrivino per email non certificata, telefono o tramite il porta a porta;
  • diffidare di qualsiasi persona dichiari di essere un incaricato o funzionario INPS e sostenga di dover effettuare accertamenti di varia natura;
  • prestare la massima attenzione alle comunicazioni che si ricevono, non cliccare sui link di email di origine dubbia e verificare sempre l’indirizzo di provenienza.

Truffe al telefono
Truffe a casa

Le immagini che corredano questo articolo sono tratte da "Pixabay"


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