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La storia della Ponte Giulio è anche una storia di persone…
Oggi incontriamo Dante Freddi, per quasi 30 anni alla direzione dell’ufficio comunicazione dell’azienda
Dante Freddi, esposizione mostra convegno expoconfort, premio "confort&design"  Milano

“Ponte Giulio è stata molto importante per me, sia umanamente che professionalmente. Verso la fine degli anni ottanta si andava delineando la comunicazione d’impresa in Italia ed essere parte di questo mondo, che nasceva e si sviluppava, mi ha dato un’enorme soddisfazione professionale”.

Così Dante Freddi, che per quasi 30 anni ha gestito l’ufficio comunicazione della Ponte Giulio, racconta cosa abbia significato per lui essere parte di quella che lui definisce quasi una seconda famiglia.

“Emidio è stato un amico, dal quale ho imparato moltissimo; Enrico ancora oggi è una persona alla quale sono molto legato, così come a sua moglie ed ai suoi figli. Anche il mio, come quello di Salvatore Spiga, fu in incontro casuale con l’azienda. Ero in cerca di pubblicità per un giornale che stavo creando e mi ritrovai a fare il giornale dell’“Edilsanitari Carloni”. Da lì è iniziato un sodalizio professionale con la famiglia Carloni che ci ha portato a festeggiare le “nozze d’argento” e anche di più”.

Lo hai già accennato, ma puoi spiegare meglio cosa ha significato per te lavorare alla Ponte Giulio?

Ponte Giulio, Emidio ed Enrico Carloni sono stati una parte importante della mia vita, non soltanto professionale. Con loro ho avuto la possibilità di costruire, sul campo, la mia professione di comunicatore, partendo da un’esperienza giornalistica e dalla passione per quel mondo della comunicazione che, a fine anni Ottanta, si andava abbozzando anche in Italia. Emidio è stato un amico da cui ho imparato moltissimo, perché riusciva a comprendere appieno preferenze e gusti del pubblico a cui ci rivolgevamo. Voleva sempre essere sicuro che i suoi prodotti venissero raccontati in modo credibile. Enrico è stato ed è un amico che sento vicino e a cui sono affezionato, così come alla sua famiglia. È un capo d’azienda concreto, formato, visionario come il padre, una parte imprescindibile del marchio Ponte Giulio, che era ed è emblema non soltanto dei prodotti, ma anche delle caratteristiche professionali e umane di Emidio ed Enrico.

Raccontaci di come hai iniziato a collaborare con l’azienda e di quanti anni sei rimasto alla Ponte Giulio.

Era il 1987 e andai a visitare l’Edilsanitari Carloni per raccogliere la pubblicità su un giornale che stavo costruendo. Emidio acquistò uno spazio e si aprì un rapporto che, da lì a pochi mesi, si tradusse in una collaborazione per confezionare un giornale aziendale “Informa-Edilsanitari Carloni”. Il giornale durò qualche anno e si dimostrò un efficace strumento di promozione. Da lì iniziò una collaborazione con la società che avevo creato, “Servizi d’immagine”, che in diverse forme è durata fino al 2015, quando sono andato in pensione.

Come ritieni sia cambiato il modo di comunicare da quando te ne occupavi tu ad oggi?

I miei tempi sono stati quelli della carta, ma già nel 2000/2001 Emidio mi spedì a Milano, alla scuola d’azienda della Bocconi, per formarmi sul mondo di Internet. Iniziammo a utilizzare i mezzi della Rete, anche nella comunicazione, e ogni anno avveniva un veloce aggiornamento dell’informatizzazione della Ponte Giulio, sotto ogni aspetto, sia quello della comunicazione che quello dell’organizzazione commerciale e amministrativa.

Una parola che descriva, per te, la Ponte Giulio…

Ponte Giulio è oltre 25 anni di vita ben spesi, da cui ho tratto esperienze straordinarie e rapporti umani solidi e profondi.

Cosa significa ancora oggi per te?

Ponte Giulio è la mia vita lavorativa recente, è Emidio ed Enrico, è i tanti che lavorano o lavoravano lì e sono stati preziosi collaboratori e amici. È la vita che si rimpiange.

BIOGRAFIA: Dante Freddi nasce nel 1949. Si laurea in lettere ed insegna per 23 anni “lingua e letteratura italiana” nelle scuole superiori. Giornalista pubblicista, direttore di diversi giornali locali, ha fondato, nel 2003, Orvietosi.it. Ha iniziato la collaborazione con Ponte Giulio nel 1987 e, già dai primi anni, ha assunto il ruolo di responsabile della comunicazione dell’azienda. Il rapporto si è chiuso nel 2015, con il suo pensionamento da ogni attività, compresa quella di direttore di Orvietosì.