La tenda docciaÈ opportuno premettere che esistono molte varietà di tende doccia anche in plastica, un tipo piuttosto diffuse in passato ma poco pratiche perché tendevano ad appiccicarsi addosso, non asciugare mai perfettamente, quindi determinare l’insorgenza di muffe, e talvolta maleodoranti. Oggi sono disponibili tende in tessuto, trattate con idrorepellente, antimuffa e antibatterico; questo tipo di accessorio in molti casi potrebbe rivelarsi una valida soluzione sia per “chiudere” la zona doccia, sia come elemento di arredo. Anche la tenda doccia offre vantaggi e svantaggi che è utile conoscere al fine di una valutazione corretta e una scelta ponderata. Tra i vantaggi offerti dalla tenda possiamo ricordare che è più economica di una cabina o un pannello in cristallo sia in valore assoluto, sia per i lavori di installazione. La tenda consente flessibilità, in larghezza e in altezza e grazie al fatto che è “destrutturata” occupa poco spazio una volta chiusa e raccolta su un lato. È personalizzabile perché consente di assumere qualunque forma e può essere adattata a qualunque piatto, anche di pianta irregolare o circolare. Si abbina a qualsiasi stile d’arredamento: a seconda del disegno e della trama può essere classica o moderna, neutra o colorata, può essere abbinata anche al vetro, per creare soluzioni originali e semplicissime da pulire. Semplifica la manutenzione periodica, perché una volta smontata può essere lavata, anche in lavatrice, ed essendo tessuto idrorepellente non richiede nemmeno l’asciugatura e può essere installata nuovamente senza particolari cure.L’estrema duttilità rappresenta anche il suo limite più evidente, non garantisce una buona tenuta dell’acqua, sia sul fondo se privo di un bordo adeguato, sia ai lati dove la tenda si avvicina alla parete.Il box docciaLa scelta di un box - cabina - per la doccia richiede un’attenta valutazione perché si tratta di una struttura rigida quindi una volta installato avrà un impatto visivo e funzionale importante. Le dimensioni, che dipendono anche dal piatto doccia, rappresentano il primo aspetto da prendere in considerazione. Anche il modo in cui la struttura verrà ancorata a muro e come chiude in basso sul perimetro del piatto perché determina una migliore o peggiore capacità di trattenere l’acqua evitando fuoriuscite ai lati o dal fondo. È importante anche valutare il materiale con cui sono realizzati i pannelli; esistono cabine con pannelli in acrilico, in vetro o cristallo. L’acrilico è usato prevalentemente per prodotti economici, il vetro ed il cristallo per articoli di maggior pregio e di conseguenza con un prezzo più alto. È doveroso ricordare che la differenza tra “vetro” e “cristallo” dipende dalla presenza dell’ossido di piombo, che aumenta la densità e accresce la brillantezza, nel cristallo.Sia il vetro, sia il cristallo vengono sottoposti a tempera, una particolare lavorazione termica, che determina l’indurimento del materiale per renderlo particolarmente resistente, fino a diventare quasi impossibile la formazione di crepe e la rottura dello stesso, con le comuni sollecitazioni di esercizio o impatti accidentali.Il cristallo tuttavia richiede un processo di raffreddamento veloce, per mezzo di getti di aria fredda, in ragione della differente composizione chimica. La tempera determina la contrazione della superficie esterna, mentre la parte interna, che si raffredda più lentamente, resta viscosa. In questo modo, la tensione causata dalle spinte di compressione che interessano la superficie esterna e le tensioni distensive nella parte interna inducono nella lastra vetrosa uno stato di tensione permanente, tale da conferirgli una maggiore resistenza meccanica agli shock termici e alle flessioni. Le norme di sicurezza impongono in entrambi i prodotti che nella remota ipotesi di un urto, tale da rompere i pannelli, essi debbano sgretolarsi in frammenti smussati che non costituiscano pericolo per le persone.Per quanto riguarda i tipi di apertura, anche in questo caso vi sono diverse possibilità di scelta; l’apertura può essere a battente, questo implica la necessità di avere un maggiore spazio a disposizione all’esterno per consentire l’apertura dell’anta. Scorrevole, è una soluzione che ottimizza lo spazio perché l’anta scorre sulla guida che segue il profilo del pannello a cui la porta è ancorata. A libro, un tipo di apertura che permette un notevole guadagno di spazio; è la scelta più idonea per bagni lunghi e stretti, o infine a soffietto una scelta abbastanza pratica e fra le più economiche.La struttura e gli elementi per l’ancoraggio a parete e di unione tra i pannelli determinano lo stile e il costo di una cabina. Le versioni più economiche con pannelli in acrilico, hanno la struttura in acciaio verniciato. Per le versioni in vetro o cristallo vengono utilizzati l’alluminio o l’acciaio inossidabile.Per abbinare la cabina allo stile della stanza da bagno è possibile personalizzare il telaio scegliendo la finitura più simile a quella della rubinetteria, o degli altri dettagli metallici dell’ambiente come ad esempio: maniglie, accessori o radiatori.