Agevolazioni fiscali per persone con difficoltà motorie

Agevolazioni fiscali per persone affette da disabilità

La rimozione di barriere architettoniche, l’eliminazione di elementi di ostacolo per l’accesso la fruizione di uno spazio da parte di qualsiasi genere di soggetto, è un tema che torna ciclicamente in primo piano nel dibattito nazionale. Nel corso degli anni si sono susseguite una sequela di normative e direttive finalizzate alla regolamentazione di un aspetto così delicato, accompagnate da misure di incentivazione volte sia ad una maggiore tutela delle persone affette da difficoltà motorie, sia a favorire un rapido adeguamento delle strutture in quanto ad accessibilità.

Il 1989 è sicuramente un anno decisivo per la lotta alle barriere architettoniche: da una parte la legge n.13 del 9 Gennaio leggi qui che introduce delle disposizioni per il superamento delle barriere architettoniche, fornendo per la prima volta delle linee guida specifiche, dall’altra il Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n.236/1989 leggi qui prevede tutta una serie di agevolazioni fiscali - quali ad esempio detrazioni Irpef - atte a favorire l’accelerazione di questo processo di sensibilizzazione al concetto di accessibilità, sia in contesto pubblico che in ambito privato. Grazie a questa nuova regolamentazione anche i privati possono di fatto richiedere dei contributi per la ristrutturazione e per degli interventi su edifici in cui siano presenti persone anziane o affette da difficoltà motorie più o meno gravi.
Oltre alle detrazioni Irpef previste dal Decreto Ministeriale n.236 e successivamente riprese dalla legge 104/1992, le agevolazioni per la creazione di ambienti accessibili (specialmente relativi al contesto del bagno, l’unico per cui esistono delle vere e proprie disposizioni Consulta questo esempio in termini di progettazione) riguardano anche le aliquote IVA, che per determinati prodotti possono vedersi ridotte sino al 4%.

Le misure sono dunque numerose e coinvolgono una consistente varietà di interventi e spese, per le quali sono necessari specifiche documentazioni e requisiti. Proviamo a fare ordine su alcuni aspetti rispondendo a delle domande chiave:

1. Chi può beneficiare di queste agevolazioni (detrazioni e aliquota Iva ridotta)?

Tutte le persone rientranti nella definizione di disabilità stabilita dalla legge 104/1992. La condizione di disabilità viene opportunamente giudicata e certificata da una commissione medica incaricata.
Rientrano tra i beneficiari anche tutti quegli individui riconosciuti come disabili da commissioni mediche diverse, incaricate nella certificazione dello stato di invalidità secondo altre normative (invalidità civile, di lavoro, di guerra).
Possono inoltre richiedere le agevolazioni anche i familiari delle persone disabili, purché il soggetto risulti fiscalmente a carico del familiare stesso.

2. Come richiedere le agevolazioni?

I documenti necessari, in particolare per la richiesta dell’aliquota Iva al 4%:

  • Certificato di invalidità riconosciuta da commissione medica secondo le disposizioni della legge 104/1992 o da altre commissioni incaricate per normative sempre inerenti lo stato di disabilità.

  • Relazione medica, che attesti lo stato di disabilità del soggetto e dichiari l’essenzialità dell’ausilio (di cui si sta richiedendo l’acquisto) nella gestione della difficoltà motoria.

  • Autodichiarazione che attesti la destinazione d’uso personale del prodotto.

  • Documenti d’identità.

Per poter godere dell’Iva agevolata è necessario richiedere l’applicazione dell’aliquota al 4% al venditore, in modo da ottenere uno storno dell’imposta in eccesso dal prezzo di acquisto.
Come detto poco sopra, possono accedere alle agevolazioni anche i familiari della persona riconosciuta come disabile, purché sia provato che sia fiscalmente a carico.

3. Quali agevolazioni?

Detrazioni ed agevolazioni fiscali varie riguardano una vastità di prodotti (autoveicoli, montascale, protesi ed ausili che favoriscano la deambulazione della persona affetta di difficoltà motorie…) e servizi (spese per riparazioni delle attrezzature, spese per mezzi necessari all’accompagnamento, spese mediche eccetera). Per fare chiarezza sull’entità del beneficio fiscale e le modalità di accesso, Agenzia delle Entrate redige periodicamente un quadro di sintesi dettagliato che faccia da specchietto per tutte le spese accessibili.
Link al pdf scaricabile

4. E per quanto riguarda l’ambiente bagno?

La progettazione di un bagno effettivamente accessibile richiede il rispetto di specifiche disposizioni, tutte indicate nei DPR 503 del 24 Luglio 1996. Ausili ed accessori per la deambulazione in un ambiente bagno sono sottoposti ad agevolazione iva al 4% previa presentazione di tutta la documentazione precedentemente elencata, possono essere ritenuti detraibili invece tutti gli interventi edili in luogo pubblico o privato che prevedano la ristrutturazione di un ambiente bagno secondo le disposizioni del DPR di cui sopra e della legge n.13 del Gennaio 1989.

Link Utili: