Difficoltà motorie o complicazioni legate all’età rendono difficile il compimento di alcune azioni igieniche necessarie e quotidiane - spiega Alessandro - con inevitabili privazioni della propria autonomia, un grosso limite per chi ha una disabilità di tipo motorio e non solo. In questo alza vaso si evidenzia l’esigenza di rendere accessibili tutti i vasi sanitari ed il desiderio di superare questa barriera.
Dopo aver realizzato un prototipo artigianale, dovevo individuare qualcuno sensibile e competente che lo realizzasse – continua l’ideatore e ho trovato Ponte Giulio e il suo proprietario Enrico Carloni il quale mi disse: “Sappi che dovrai darti da fare, questo progetto lo portiamo avanti insieme"
Ricordo quel giorno come se fosse ieri! Ho incominciato a spigare il motivo per il quale mi sono costruito questo accessorio e mentre parlavo ad un certo punto gli dissi: Sei disposto a fare una prova facendo finta di essere me e di essere nella mia condizione? Mi rispose di si e senza esitare un attimo e questo mi colpii moltissimo! Gli chiesi di sedersi sul vaso sanitario senza il mio accessorio e gli illustrai le manovre da fare, poi gli chiesi di fare la stessa prova ma con il mio accessorio montato… Il risultato? FOR ALL!!
L'ho scelta perché ritengo sia l’azienda leader nel settore, ma soprattutto perché ritengo che questa nostra collaborazione dia un forte messaggio di inclusione.
Esatto, spesso mi è capitato di parlare con persone, amici, professionisti del settore e di porgli questa domanda: Ma secondo te se una persona che ha difficoltà motorie si deve lavare, ma non si può alzare, come fa?? Nessuno sa mai bene cosa rispondere in quanto finché non ti capitano certe situazioni è difficile immedesimarsi. Credo fortemente nelle aperture laterali in quanto per chi non deambula sono la soluzione più pratica per svolgere le manovre di igiene intima.
Per la tutela della nostra cute, in quanto stare seduti su superfici rigide può comportare arrossamenti e piaghe da decubito.
Da quando sono rimasto in carrozzina non mi sono mai voluto porre dei limiti nel viaggiare, grazie al mio accessorio sono riuscito ad adattare qualsiasi wc (ambiente fondamentale per preservare la nostra autonomia e intimità) motivo per il quale ho creato delle guide incassate nel corpo della seduta e che consentono di adattare For All a qualsiasi wc, inoltre ho voluto creare diverse larghezze di staffe per poter rendere il prodotto più stabile e sicuro.
Ho creato la NoLimits, perché proprio come dici tu lo scopo della mia società è quello di non porsi dei limiti. Per questo motivo ho deciso di investire tempo e denaro in questo progetto, prendendomi personalmente la responsabilità di far conoscere un ausilio ideato e brevettato da chi vive quotidianamente certe situazioni. Ho incominciato visitando alcune Unità Spinali, presentando il prodotto a tutti coloro che aiutano ed educano i pazienti con mielolesioni perché è grazie al loro lavoro se queste persone possono reintegrarsi in una società che, lasciamelo dire, deve lavorare ancora molto per potersi definire realmente inclusiva. Non mi sto limitando solo a visitare le Unità Spinali ma sto anche creando una rete di distributori visitando le ortopedie di riferimento.
Assolutamente si, c’è molto da lavorare e c’è tanto da fare “NoLimits”!
