Ambient Assisted Living, l’evoluzione nel modo di vivere e fruire gli ambienti

Ponte Giulio si prepara alla sfida per il cambiamento determinato dall'IT

Oggi torniamo sull’Ambient Assisted Living (AAL), per spiegare meglio ed approfonditamente questo programma di ricerca europeo.
L’AAL è un'attività di finanziamento che mira a creare migliori condizioni di vita per gli anziani e i diversamente abili e rafforzare le opportunità industriali nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.


Gli obiettivi specifici sono: favorire l'emergere di prodotti, servizi e sistemi innovativi per invecchiare e vivere bene in casa, nella comunità e sul lavoro, aumentando la qualità della vita, l'autonomia, la partecipazione alla vita sociale e ridurre i costi della sanità e dell'assistenza sociale; creare una massa critica di ricerca, sviluppo e innovazione a livello comunitario nelle tecnologie e nei servizi, favorevole alla partecipazione delle piccole e medie imprese; migliorare le condizioni per lo sfruttamento industriale.


In sostanza sviluppare nuove tecnologie per permettere ad anziani e disabili di vivere migliorando la loro autonomia, facilitando le attività quotidiane, garantendo buone condizioni di sicurezza, monitorando e curando chi è malato. Tali tecniche potrebbero evitare, in molti casi, il ricovero presso ospedali o case di riposo, permettendo anche un risparmio per la collettività.


Il costo complessivo del programma è di 700 milioni di euro per 7 anni, di cui 25% a carico dell’Unione, 25% degli Stati membri e 50% delle imprese. La Commissione Europea ha stanziato complessivamente 150 milioni di euro. Gli Stati membri di AAL finanziano i propri partecipanti, se partner di progetti vincenti, secondo le regole nazionali. L’Italia ha stanziato 2,5 milioni di euro annui, forniti dal MIUR con fondi FAR. Il coordinamento dei progetti AAL è gestito da un esperto ENEA.


L'invecchiamento della popolazione è una tendenza a lungo termine che è iniziata parecchi decenni fa nell'UE e nel resto del mondo. Negli ultimi due decenni la quota della popolazione in età lavorativa nell'UE-27 è aumentata di 0,3 punti percentuali, mentre la quota della popolazione anziana è aumentata di 3,7 punti percentuali. Anche per questo si rendono necessari progetti studiati appositamente per persone avanti con l’età che portino, con l’aiuto delle imprese di qualsiasi dimensione, sui mercati nuove soluzioni.


“E noi stiamo sfruttando questa occasione, dice Ponte Giulio, attraverso collaborazioni che ci vedono protagonisti nella realizzazione di ambienti che, oltre ad avere sofisticati e discreti sistemi tecnologici e di monitoraggio, siano senza barriere e sicuri. Garantire autonomia nell’uso dell’ambiente bagno è da sempre una missione per la nostra azienda, che ci ha portato alla creazione di ausili e sedute sempre più stabili e sicure e lavabo e piatti doccia, capaci di abbattere ogni vincolo permettendo, al tempo stesso, una raffinata caratterizzazione”.


“Da sempre – conclude Ponte Giulio – studiamo articoli all’avanguardia per rendere gli ambienti agibili a tutti. Crediamo che autonomia e accessibilità siano sinonimo non solo di civiltà, ma anche di modernità e che lo spazio vada ripensato come contenitore in cui è chi ci vive a creare il proprio ambiente, basandosi sulle proprie esigenze e preferenze”.


Ponte Giulio: ambienti bagno assistiti ed intelligenti.

Ambienti bagno assistiti per persone anziane
Soluzioni bagno per ambienti assistiti