“Oggi non si può parlare più solamente di abbattimento delle barriere architettoniche – spiega Federarchitetti Genova- “bisogna fare un ulteriore passo in avanti e parlare di Universal Design. Gli ambienti, pubblici o privati che siano, devono diventare inclusivi. Il bagno rappresenta in questo senso un importante banco di prova. Abbiamo fortemente voluto che i tre vincitori, indipendentemente dal piazzamento finale, facessero un’esperienza formativa presso Ponte Giulio, tra le prime realtà in Italia ad aver compreso l’importanza di sviluppare prodotti e soluzioni per ambienti che sapessero abbracciare i principi dell’accessibilità e dell’inclusività”.“Ormai è anacronistico parlare di bagni per anziani, bagni per diversamente abili…Il bagno deve essere per tutti, indipendentemente da età ed abilità e deve saper coniugare funzionalità a design”
"Chiunque può partecipa re, architetti, ingegneri, geometri e studenti, residenti in Italia, che abbiano compiuto almeno il 18° anno di età alla data di scadenza del bando” – sottolinea Ponte Giulio - con Federarchitetti abbiamo ritenuto opportuno coinvolgere anche gli studenti, i progettisti del futuro e probabilmente i principali interpreti di questa evoluzione all’insegna dell’inclusività. Ringraziamo Federarchitetti per aver contribuito a questo progetto e soprattutto a rendere ancor più diffuso il concetto che la progettazione del futuro non può che essere inclusiva ed universale. Concetti che sposiamo da tempo e che pervadono tutta la nostra produzione”