“Questo tipo di iniziative dell’ADI si alimentano del contributo di vari attori: non solo le aziende e i designer selezionati, ma anche osservatori territoriali, esperti di progetto o figure professionali della politica e della formazione”.“Il meccanismo che si mette in moto e le discussioni che ne possono derivare - ha aggiunto - hanno come risultato di aggiornare i criteri di valutazione dello stesso osservatorio di selezione, adeguandoli alle sfide contemporanee, in termini di sostenibilità, inclusività e responsabilità sociale”.“Il sistema OMNIA - ha concluso Trebbi - sembra rientrare in questi obiettivi. È un progetto che, oltre ad essere ricco di proposte studiate tutte nel minimo dettaglio, guarda ad un tema di forte impatto sociale: l’età delle persone si è allungata e non esiste più la famiglia intesa come lo era prima. I prodotti del sistema OMNIA cercano di dare una risposta a chi potrebbe avere bisogno di un aiuto nei movimenti e in generale di creare le condizioni per una maggiore sicurezza nell’ambiente domestico e non”.
“Ogni anno l’ADI Associazione per il Disegno Industriale - commentano da Ponte Giulio - osserva cosa è successo nella produzione dell’anno precedente e seleziona un numero limitato di prodotti di ogni tipologia merceologica: dal design dell’abitare a quello della mobilità, da quello del lavoro a quello dei servizi. Il risultato è una mostra e un catalogo che li raccontano nel dettaglio e che saranno la base da dove attingere per la scelta dei premi del Compasso d’Oro. Siamo fieri di essere stati selezionati anche in questo 2024 e di essere parte di questo grande ingranaggio, un punto di riferimento fondamentale per il mondo del design, che si propone di valorizzare la progettazione Made in Italy”.