I relatori del convegno

“L’accessibilità in Campania”:
Ponte Giulio spiega come “Progettare ambienti bagno nelle RSA e nel Turismo”

Il convegno si è tenuto all’interno di Arkeda, a Napoli, relatore Francesco Mazzarella

Ponte Giulio ha partecipato al convegno “L’accessibilità in Campania”, abbattere le barriere dell’ambiente costruito, degli spazi urbani e del lavoro, all’interno di Arkeda 2024, Mostra Convegno dell'Architettura, edilizia, design e arredo, presso la Mostra d’Oltremare, alla Fiera di Napoli.


"Il tema dell'accessibilità all'ambiente costruito, un tempo declinato come abbattimento delle barriere architettoniche, è sempre più attuale, sia per il diritto delle persone con disabilità a prendere parte dignitosamente alla vita sociale, che per l'invecchiamento della popolazione italiana - spiegano gli organizzatori del convegno. L'accessibilità all'ambiente costruito è un prerequisito essenziale per poter godere dei diritti acquisiti relativi all'inclusione di chiunque e, in particolare, delle persone con disabilità e più in generale delle persone fragili, comprese le anziane. L'accessibilità è la prestazione ambientale indispensabile per vivere una vita autonoma e indipendente, e al contempo per ridurre il carico economico delle famiglie, del sociale e della sanità”.

Ponte Giulio è stata invitata al convegno organizzato dall'architetto Francesco Carbone per parlare di design universale e di linee guida per una progettazione sicura ed inclusiva.
Francesco Mazzarella, responsabile divisione healthcare per Ponte Giulio è intervenuto su “Progettazione degli ambienti bagno nel contesto RSA e Turismo”.

“La cultura e la sensibilità del rispetto dei diritti e dei doveri della comunità costituiscono una parte fondamentale della progettazione universale, in quanto elementi della relazione che consente il normale e il collettivo di vivere insieme – ha detto Mazzarella nel suo intervento. Universalità che deve tenere conto anche del la gestione del progressivo, ma inevitabile, invecchiamento della popolazione, che porta maggiori ricoveri negli ospedali maggiore spesa sanitaria, maggiori ingressi nelle strutture socioassistenziali e sociosanitarie, maggiore necessità di assistenza domiciliare ed il ricorso ad ausili per la movimentazione e per l’igiene. Più o meno rapidamente, ed a causa della perdita della propria autonomia, la persona può trovarsi a vivere in un ambiente non idoneo alle proprie capacità ed esigenze”.

“Se da un lato alcune opportunità sono e saranno sempre più disponibili (ad es. cohousing) non tutti possono e potranno permettersi il ricorso ad esse
- ha concluso Mazzarella. Attraverso il ricorso alla tecnologia degli ausili ed al supporto dell’industria si può modificare il tradizionale concetto di ambiente, rendendo uno spazio capace di accompagnare l’evoluzione anagrafica della persona. Nel caso del bagno è auspicabile immaginare un binomio tra prodotti e posizionamento degli stessi, tale da incontrare l’esigenza di efficacia ed il gusto estetico”.