Lo stand Ponte Giulio a Centostrutture

Ponte Giulio all'evento di Torino organizzato da RS100 stutture

Tema dell'incontro “Valutazione del rischio di caduta dell’anziano”

Ponte Giulio è stata presente, con il suo progetto Healthcare Design, soluzioni per gli ambienti destinati all’assistenza sanitaria, all'edizione 2022 di Centostrutture a Torino, un appuntamento periodico dedicato al mondo della sanità.

Tema centrale di questa edizione “Valutazione del rischio di caduta dell’anziano” con approfondimenti legati ai rischi, ai costi e fattori predittivi. L’analisi ha preso in carico i dati degli ultimi anni individuando i costi sociali ed economici delle cadute nella popolazione anziana, i fattori di rischio e l’influenza delle attività della vita quotidiana e dell’inattività sul rischio del verificarsi di tali eventi. È stato anche analizzato come valutare i soggetti a rischio e come stabilire equipe e condivisione di informazioni con gli altri professionisti sanitari.

L’appuntamento destinato a professionisti, fisioterapisti, infermieri, medici, geriatri e terapisti occupazionali ha anche fatto il punto su mobilizzazione ed esercizio terapeutico.
Francesco Mazzarella e Marco Santelia - Agente Ponte Giulio per il settore Health Care per Valle D’Aosta - Piemonte – Liguria -, sono stati presenti in rappresentanza della Ponte Giulio.

Francesco Mazzarella ha sottolineato:
“La nostra azienda ha sempre investito, e sta investendo anche ora, per migliorare il livello di sicurezza per ospiti ed operatori, durante lo svolgimento delle normali attività quotidiane nelle strutture sanitarie ed assistenziali, tramite la ricerca e lo studio di soluzioni tecnologiche particolarmente attente all’ergonomia ed all’estetica. La possibilità di collaborare, in maniera attiva, alla progettazione e realizzazione di ambienti bagno in ambito sanitario, permette all’azienda di attribuire all’inclusività a tutto tondo l’importanza che merita nel rispetto della dignità e delle capacità di ciascuno. Molte delle soluzioni realizzate trovano largo impiego anche a livello domiciliare, garantendo quindi l’esportazione di un modello professionale assolutamente gradevole ed efficace”.

Conclude Marco Santelia:
“È inevitabile pensare agli ambienti assistenziali come spazi che richiedono un’attenzione particolare in cui la fragilità degli ospiti ed il lavoro impegnativo degli operatori devono essere valorizzati quali risorse e sostenuti tramite il riscorso a tutto ciò cui la tecnologia ci permette di fare ricorso. Non bisogna, però, mai dimenticare che al centro della nostra attenzione deve esserci la persona ed è nostro dovere contribuire ad alleviare i disagi connessi sia al progredire dell’età che all’impegno delle attività lavorative quotidiane”.