Interior

02/02/2021 - Stefano Pediconi

Largo alle immagini: la carta da parati

La definiscono “la società delle immagini”: è il nostro tempo, in cui lo sviluppo tecnologico e digitale ci immerge in ogni momento della nostra giornata in un mondo in cui l’immagine è tutto. È comunicare con gli altri, è trasmettere e ricevere emozioni, è fissare per sempre l’attimo presente; è dinamicità, specchio della vivacità della vita quotidiana condizionata e vissuta a ritmo di smartphone.
E l’immagine entra anche nei nostri ambienti di vita, negli hotel, nei centri benessere, nel retail e nelle nostre case, sempre più vestite di disegni e fotografie, grazie all’uso di un materiale in continua evoluzione e dalle mille potenzialità: la carta da parati.

Un ritorno di fiamma
“Qualsiasi moda non passa mai del tutto ma vive dei cicli e, prima o poi, torna alla ribalta”: niente di più vero! Un concetto che vediamo nell’abbigliamento, ma anche nei gusti delle persone e nello stile, anche quello con cui vestiamo le nostre abitazioni.
Chi non ricorda la carta da parati nella casa anni ’70 della nonna!

Un materiale che, ad un certo punto, è sparito quasi del tutto per poi riaffacciarsi, prima timidamente, quasi in punta di piedi, e ora in maniera decisamente prepotente.
Era il 2010 quando ho usato per la prima volta la carta da parati in un mio progetto, la riqualificazione di un centro estetico a Montefiascone, vicino Viterbo.
A suo tempo, erano presenti pochissimi fornitori. Il risultato che mi ha dato quel progetto - pubblicato su più riviste per quanto fosse una piccolissima realtà – ha in sé tutte le potenzialità dei materiali che oggi spopolano sul mercato: l’energia, la vitalità e una freschezza che, attraverso l’immagine, sono riuscito ad infondere all’ambiente, che ne fa il suo biglietto da visita per gli ospiti.

nuova estetica "Silvia" Montefiascone

Nuova Estetica Silvia, Montefiascone (VT)

L'evoluzione dei materiali
Dagli anni ’70 (ma anche dal 2010), i materiali hanno fatto passi da gigante, per non parlare delle finiture. Una volta erano solo decori floreali o geometrici, oggi non c’è nessun limite, anzi: la personalizzazione è la caratteristica che ritengo più importante, in un momento in cui l’unicità degli ambienti è uno dei principali obiettivi di progettazione nell’interior design.
Non basta il classico catalogo: oggi fanno da riferimento le banche dati con milioni di immagini che possono diventare il soggetto del nostro appartamento, o tradurre il concept in una camera di hotel.
L’immagine è uno strumento potentissimo che, da abili progettisti, possiamo asservire ai nostri scopi, che siano raccontare una storia o guidare la percezione dello spazio per le persone che lo vivono. Guai a non sfruttane le potenzialità.

Progetto con carta da parati di Stefano Pediconi

Hotel Casa Yvorio, Terracina (LT)

L'immagine in apertura di questo articolo mostra un interno dell'Hotel San Giacomo, Paderno del Grappa (TV)


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