Life-style
25/02/2022 - Tieffe
Non si ha la minima idea di quanti diversamente abili sono vittime di strutture apparentemente senza barriere. Badtraveller vuole essere un servizio di utilità per chi ne usufruisce, un luogo virtuale dove dar voce a chi non ha trovato un mezzo idoneo per farsi sentire e dove condividere le proprie esperienze (in hotel, ristoranti, musei,ecc.), scambiare opinioni, attraverso un forum dedicato e inviare i propri racconti di viaggio accessibili, nell'area blog dedicata.
Il portale è totalmente autoprodotto. Ho scelto di realizzarlo e metterlo on line il prima possibile, ritenendo ci fosse una grande necessità di uno strumento simile. Ci tengo a sottolineare che è un servizio gratuito e che ha unicamente finalità sociali. Al centro di questo progetto c’è l'utente che ne è, a tutti gli effetti, il protagonista.
Badtraveller è stato ottimizzato per funzionare al meglio sui dispositivi mobili, proprio per agevolare chi è in vacanza e vuole fare recensioni immediate. Una volta che si è registrati (si può registrare anche un familiare o un caregiver) si possono scrivere valutazioni, allegare fotografie e creare reti di dibattito su viaggi, strutture ricettive, pubblici esercizi, servizi di trasporto, in tutto il mondo. Essenziale è indicare la disabilità, proprio per rendere il giudizio più possibile utile alle altre persone che vivono la stessa diversa abilità. Vorrei esortare ad iscriversi ed utilizzarlo non solo perché ogni condivisione di esperienza può essere importante per tanti altri, ma soprattutto perché così si potrà avere una mappatura globale ed affidabile delle strutture accessibili.
È un gioco di parole, in realtà: il nostro scopo è essere viaggiatori cattivi con chi non rispetta le regole e non rende le proprie strutture realmente inclusive. La maggior parte delle camere che sono vendute come accessibili non lo sono: speriamo di riuscire, con la nostra “cattiveria”, a cambiare le cose e che un giorno il portale possa cambiare nome in “Goodtraveller”.
Per quanto riguarda gli utenti registrati sono oltre 200. Sono pochi mesi che siamo on line e questo, purtroppo, non è un periodo facile per il turismo. Invece l’interesse media nei nostri confronti è elevato: già molte testate di settore ci hanno contattato per parlare dell’iniziativa. Saremmo molto felici di poter individuare soggetti interessati a investire nel portale o in progetti che lo vedano protagonista, per traghettare il comparto nel terzo millennio: un passaggio che non può avvenire se non sul sentiero dell’inclusività!
In Europa Lussemburgo, Helsinki e Barcellona. Nel mondo Tel Aviv. In Italia Milano.
Vorremmo dare spazio e visibilità, attraverso opinion leader o influencer, a chi si impegna a far sì che la propria struttura sia inclusiva e senza barriere ed a chi offre servizi specifici che qualificano l’offerta. Vorremmo arrivare a far considerare un viaggiatore diversamente abile come un’opportunità di crescita non solo di un’impresa, ma di un territorio, di un intero paese. Dalla condivisione di emozioni e di esperienze può arrivare solo ricchezza.
Innanzi tutto, farla crescere e far sì che la si conosca sempre più. Poi ampliare le finalità del progetto, includendo l’organizzazione di eventi. Attraverso l’affermazione di Badtraveller sui mercati, arrivare a attuare circuiti che coinvolgano altri soggetti come istituzioni, associazioni sportive e culturali per ideare nuove forme di turismo sostenibile e per far vedere la disabilità con occhi diversi.
Con un semplice concetto: non parlare più di abbattimento di barriere. Le barriere vanno abbassate, sia in termini architettonici che mentali: solo così tutti potranno attraversarle più facilmente.
Gian Luca Santinelli - Laureato in Scienze della comunicazione, da oltre 10 anni è agente di viaggio e tour leader. Il suo lavoro lo ha portato in giro per il mondo ed a conoscere tante persone con le loro esigenze e necessità. L’intento con cui ha ideato e creato badtraveller.com era riuscire a diffondere e informare quante più persone possibili sulla reale accessibilità delle strutture ricettive e non solo. Ha anche aperto due pagine social ove discutere di turismo e barriere architettoniche su Facebook @Badtraveller e su Instagram @badtraveller_
- Alessandro Aggravi
A Perugia il primo G7 su Inclusione e Disabilità
- Tieffe
Hackability, quando un semplice oggetto può migliorare la vita di chi lo usa
Universal Design: perché è importante parlarne?