Life-style
05/09/2023 - Donatello Lorusso
Nel 2014 un gruppo di biscegliesi, guidati da Piero Innocenti, ha sollevato la questione della sicurezza dei bagnanti sulle spiagge libere. Su queste, infatti, non sono presenti i bagnini. Perché in una città con oltre 8 chilometri di costa e tantissime spiagge libere nessuno garantisce la tranquillità di migliaia e migliaia di persone che d’estate affollano il litorale? L’Associazione Baywatch nasce così: nel 2014 presentammo un progetto al Comune e, con l’aiuto di tante imprese locali, avviammo il servizio di salvataggio con due postazioni, che diventarono quattro l’anno successivo. E poi cinque e poi 7 e poi 11 nel 2023.
Nel 2019, sui ciottoli della spiaggia libera del Cagnolo avviamo il servizio di accompagnamento in acqua di persone disabili. Abbiamo acquistato una sedia galleggiante, ideale per il nostro fondale, e con l’ausilio di OSS Operatori sociosanitari e bagnini iniziammo a far rivivere il mare a tante persone che al mare non potevano andare. Ovviamente la spiaggia è cardioprotetta, grazie alla presenza di un defibrillatore, e i ragazzi in servizio sono tutti in possesso di attestato BLSD.
L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelantonio Angarano ha avviato i lavori, sulla spiaggia del Cagnolo, di una piattaforma in legno attrezzata per le persone disabili, con rampe in ferro che consentono un agevole ingresso in acqua con la sedia galleggiante. Poi negli anni le sedie sono diventate due e sulla spiaggia sono stati installati un bagno e uno spogliatoio. Nel 2022 l’Associazione ha sottoscritto con il Comune di Bisceglie un patto di collaborazione per la gestione e la cura condivisa di questo spazio. È nato così il progetto Spiaggia senza barriere’.
Abbiamo un bagno chimico, sulla piattaforma, all’interno di una struttura in legno che funge anche da spogliatoio. È molto comodo accedervi e, oltre al wc per disabili, l’ambiente è dotato di lavabo e di ausili per facilitare il movimento all’interno.
I numeri sono importanti anche se non è l’unica cosa che conta: 300 ingressi in acqua, 8 OSS che si sono alternati in spiaggia, 800 ore di servizio. La Spiaggia senza barriere’ è diventata punto di riferimento in città, e non solo, per le persone con disabilità. Ci sono tante storie di persone che, diventate disabili, non potevano più andare al mare. O di bambini e ragazzi che il mare non l’avevano mai visto. Lo diciamo sempre: i sorrisi di chi accompagniamo in acqua e dei loro famigliari ci ripagano di tutti gli sforzi messi in campo.
Ci stiamo già lavorando. Siamo alla ricerca di altri sponsor e finanziamenti con l’obiettivo di aumentare il numero di sedie galleggianti a disposizione e acquistare un sollevatore per facilitare il passaggio dalla carrozzina alla sedia galleggiante. E poi resta il sogno di un mezzo di trasporto che ci consenta di andare a prendere direttamente a casa tutte quelle persone disabili o anziani soli che non possono venire a trovarci in spiaggia. Il 2024 è già alle porte, ci faremo trovare pronti.
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