Life-style

25/06/2021 - Stefano Pediconi

Vivere il presente senza compromettere il futuro

È essenziale, per la tutela del pianeta, fare scelte che portino ad un domani migliore

Se dovessimo cercare una cosa buona che l’emergenza sanitaria mondiale ha portato è una maggiore sensibilità alle problematiche ambientali e una rinnovata voglia di recuperare il contatto con la natura. O almeno speriamo!

È vero, ultimamente se n’è parlato moltissimo, ma va detto che l’attenzione alla sostenibilità e a tutto ciò che vi gira intorno era già largamente presente nella mente di tutte le persone. Ci voleva una buona accelerazione per passare da un concetto latente, di cui tutti erano – bene o male – a conoscenza, alla concretezza dei fatti.

Eppure, l’argomento è molto vasto e altrettanta è la confusione che aleggia su tutto ciò che lo riguarda. Infatti, sostenibilità non è soltanto limitare l’uso della plastica oppure puntare sul fotovoltaico come sistema di produzione di energia pulita.

Il concetto è molto più ampio e riguarda un netto cambio delle proprie abitudini, di vita, di lavoro, di impresa, di acquisto. Siamo chiamati a soppesare le nostre scelte per poter raggiungere un maggior benessere personale

Diventa una questione di responsabilità, nella vita e nelle decisioni di tutti i giorni - così come in quelle imprenditoriali - di investire per un presente e un futuro migliori.

Il greenwashing è sempre dietro l’angolo: così viene chiamata una millantata sostenibilità volta a costruire un’immagine di sé positiva comunicando dei valori che, però, non sono reali, o almeno non sono veritieri fino in fondo.

Per una nuova consapevolezza, le persone sono portate a preferire materiali o soluzioni sostenibili. Succede, ad esempio, nella scelta di una vacanza, laddove hotel che dimostrano una particolare sensibilità ambientale sono premiati da un maggior tasso di gradimento.

Succede nella scelta di un fornitore, che è tanto più apprezzato quanto le sue politiche si avvicinano ad una maggiore responsabilità ambientale.

E per apparire virtuosi agli occhi della gente, molti scelgono la strada più facile della mezza verità (stavo per scrivere “dell’inganno”…): greenwashing è quando viene presentato un forte valore aziendale legato alla sostenibilità, dietro il quale, però, si celano processi o abitudini di lavorazioni che di sostenibile non hanno assolutamente nulla.

Dietro tutto questo fumo, per fortuna gran parte delle realtà – come, ad esempio, la Ponte Giulio - sta veramente cercando di creare un mondo migliore, sulla scorta di quella che ritengo una delle più belle definizioni che abbia mai letto sull’argomento:

Riciclo per la tutela dell’ambiente

“Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”

Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo, 1987

Un concetto che non solo supera qualsiasi logica commerciale, ma anche la semplice idea di benessere personale, affacciandosi prepotentemente ad un futuro che sarà definito dalle decisioni che prenderemo nel nostro presente.

Energie alternative per sostenibilità

Le immagini che corredano questo articolo sono tratte da "Pixabay"


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