People
07/05/2021 - Redazione
Consiglio di non pensare alla vita precedente e quindi di non fare paragoni come: prima facevo quello e adesso non posso più farlo. Ma di avere curiosità di scoprire la nuova vita che si ha davanti provando a reimparare a vivere con un’altra ottica. Sempre senza rimpianti.
In primis bisogna abbattere le barriere mentali perché è l’uomo che sconosce o non pensa bene che crea quelle architettoniche. Quindi dei corsi di massa con architetti, ingegneri, direttori dei lavori, operai, avvocati, chiunque si occupa del settore, dove persone con disabilità spiegano ciò che provano nel superare, ove possibile, una barriera e ciò che ne consegue, ma soprattutto il reale motivo per cui è importante creare una rampa e non un gradino oppure seguire i parametri di legge e non realizzare opere ad occhio con pendenze e scalini invalicabili.
Non va ripensata la realizzazione perché i parametri di legge sono abbastanza soddisfacenti al fine della fruibilità, semplicemente va studiata e messa in pratica, come ha fatto mio padre quando ha costruito casa mia. Se non avesse rispettato i parametri di legge, avrei potuto cambiare casa ed invece passo tranquillamente dalle porte e nei corridoi ed ho dovuto abbattere solo un piccolo scalino all’ingresso.
I social al giorno d’oggi sono importantissimi per i giovani, piattaforme dove trovano il loro modello da seguire. Molto spesso modelli sbagliati che, come riporta la cronaca, talvolta li porta a fare sfide estreme ed anche alla morte. Ma per fortuna esistono tanti modelli positivi. Io provo a raccontare la mia vita in maniera solare, divertente e normale, quale è, senza troppi filtri, tranne in qualche foto, per farla passare più realmente vera, perché è così che è. Con le mie gioie ma anche con le mie fragilità, ricca ma senza sfarzi, solo di vitalità ed amore delle persone che mi circondano. Senza tabù dato che mi sono messa a nudo parlando anche di argomenti come il sesso o il mio modo diverso di andare in bagno, tutte azioni che tutti facciamo ma che, non si sa per quale motivo, non sono argomenti trattabili. Tutto questo cercando di aiutare a migliorare non solo la vita delle persone che come me vivono una disabilità ma chiunque si trovi ad affrontare un momento buio nella propria vita. E perché no, anche provare ad istruire chi ancora non conosce come va realmente il mondo. Togliendo il paraocchi ci si può accorgere che esiste un altro mondo oltre a quello che ci interessa, un mondo pieno di diversità. È proprio quella la ricchezza.
- Tieffe
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Disabilità non come limite, ma come consapevolezza