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08/07/2021 - Redazione
“Eravamo quattro amici, ma non al bar, in sala prove. Stavamo parlando dei problemi e delle difficoltà di chi ha, tra i propri cari, un malato di SLA. Ne parlavamo perché è la storia di uno di noi. Ma più ne parlavamo e più ci rendevamo conto che era la storia di molte famiglie,che sono due volte vittime perché non hanno aiuti nel gestire una malattia così invalidante e invasiva. Ci siamo detti occorre trovare il modo per fare qualcosa e mentre facevamo queste riflessioni c’era in sottofondo del buon blues. Così abbiamo fatto due più due: come possiamo essere solidali? Ma con la musica…”.
"Se qualcuno non ha lo stesso passo dei suoi compagni di viaggio, è forse perché ode un tamburo diverso. Lasciatelo camminare sulla musica che sente, quale che sia il suo ritmo".
Siamo orgogliosi di confermare che anche per quest’anno, il quarto consecutivo, sarà attivo il servizio di assistenza psicologica per i malati di Sla e per le loro famiglie, organizzato da Asl 4 e sostenuto con il finanziamento della nostra associazione
L’obiettivo è stato raggiunto nonostante le difficoltà economiche e di mobilità derivanti dal covid e la conseguente assoluta assenza di eventi musicali, con i quali normalmente vengono raccolti i fondi”.
“Nel 2015: come vi raccontavo, insieme ad un gruppo di amicistavamo parlando dei problemi che si trova ad affrontare di chi ha in famiglia un malato affetto da SLA e riflettevamo anche sull’Assistenza sanitaria, spesso insufficiente nei confronti di chi soffre di malattie degenerative di questo genere. Ci siamo detti che sarebbe bello poter fare qualcosa e così abbiamo “dato il la”, per restare in tema, a questa iniziativa. Appena ne abbiamo parlato, un mucchio di musicisti ed amanti della musica si è subito aggregato, e da 4 siamo diventati in breve tempo 40. Oggi abbiamo circa 4000 follower sui nostri social, Facebook, Instagram, Youtube, che ci aiutano a raggiungere gli obiettivi che ci fissiamo.
“Sì, tra gli altri abbiamo ricevuto sostegno anche da artisti come Tosca e Annalisa, I Neri per Caso e il noto bluesman Fabio Treves”.
“Esatto. Il progetto è patrocinato da tutti i Comuni della zona, dalle Istituzioni regionali e da Associazioni di settore come @slowmusic”.
“Sì, pensate che anche @AISLA, l’Associazione che si muove attivamente, su tutto il territorio nazionale per far sì che le strutture competenti si occupino in modo adeguato e qualificato delle persone affette da SLA, si è accorta dell’attività di T4F e molti dei partecipanti sono stati coinvolti appunto in AISLA”.
“L’ultimo lavoro edito da T4F è il singolo“L’uomo Sette Ottavi”, che è diventato un apprezzato videorealizzato dal regista Christian Verzino sulla canzone scritta dalla band:si può vedere o anche solo ascoltare sui principali social, tra cui (YouTube, Spotify e Facebook) e si può acquistare sulle più importanti piattaforme di vendita online, come iTunes.
Sette Ottavi è un tempo musicale complicato, difficile da seguire e da comprendere. H.D. Thoreau diceva "Se qualcuno non ha lo stesso passo dei suoi compagni di viaggio, è forse perché ode un tamburo diverso. Lasciatelo camminare sulla musica che sente, quale che sia il suo ritmo". Questa è la perfetta sintesi della tematica raccontata da questo brano.
“Siamo orgogliosi di confermare che anche per quest’anno, il quarto consecutivo, sarà attivo il servizio di assistenza psicologica per i malati di SLA e per le loro famiglie, organizzato da Asl 4 e sostenuto con il finanziamento della nostra Associazione. L’obiettivo è stato raggiunto nonostante le difficoltà economiche e di mobilità derivanti dal Covid e la conseguente assoluta assenza di eventi musicali, con i quali normalmente vengono raccolti i fondi. Colgo questa occasione per ringraziare tutti coloro che ci sostengono e per invitare sempre più persone a conoscere quello che facciamo e a rendere, giorno per giorno, i nostri obiettivi una realtà”.
- Tieffe
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