L'igiene di persone non autosufficienti è indispensabile per migliorare la qualità della vita. Non solo: poter garantire autonomia nell'uso dell'ambiente bagno è un valore insostituibile per tutte quelle persone, con difficoltà di movimento, che devono sentirsi a proprio agio non solo nel bagno di casa propria, ma anche in quello delle strutture alberghiere o di ambienti pubblici.
Un bagno agibile per un diversamente abile è un ambiente dotato di ausili, doccette lavaggio sul wc o docce a filo pavimento, lavabi all'altezza adeguata a consentirne l'avvicinamento con la carrozzina, ma anche porte con una larghezza sufficiente al passaggio con carrozzina, spazi ampi a consentire gli spostamenti con carrozzina o accessori installati all'altezza giusta.
Le normative che regolano la progettazione e la conseguente costruzione o ristrutturazione in edifici pubblici e privati si sono evolute notevolmente negli ultimi trenta anni, a vantaggio di una visione progettuale più ampia, rivolta a tutti e capace di offrire al progettista stimoli per costruire in maggiore aderenza alle esigenze dell'uomo.
Ponte Giulio ha corrisposto a questa evoluzione culturale con la produzione di articoli sempre più tecnicamente validi, funzionali, esteticamente curati ed inseribili in ogni ambiente.
Va inoltre detto che esiste una legislazione nazionale, integrata da disposizioni di Regioni, Province e Comuni, che costituisce comunque un complesso normativo che deve essere rispettato in fase di progettazione ed esecuzione delle opere.
Nello specifico si tratta del: D.P.R. 24 luglio 1996 n. 503 "Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi, servizi pubblici"; del Decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 "Attuazione delle direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro"; della Legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate"; della Legge 9 gennaio 1989, n. 13 (1) "Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati" e la Legge 28 febbraio 1986, n. 41 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1986)".
Il D.M. n. 236 del 14 giugno 1989 e D.P.R. n. 503 del 24 luglio 1996 prevedono alla voce "spazi di manovra con sedie a ruote", la necessità di riferirsi alle seguenti possibilità: rotazione di 360° con cambiamento di direzione cm. 150X150; rotazione di 180° con inversione di direzione cm. 140X170; rotazione di 90° cm. 140X140; svolta di 90° cm. 140X170 ed inversione di direzione con manovre combinate cm. 190X170.
Nei casi invece di adeguamento e per consentire la visitabilità degli alloggi, ove non sia possibile rispettare i dimensionamenti di cui sopra, sono ammissibili i seguenti spazi di manovra combinata: "rotazione di 360° con cambiamento di direzione cm. 140X140; rotazione di 180° con inversione di direzione cm. 130X130; rotazione di 90° cm. 120X120".
Di seguito la configurazione per un bagno destinato ad uso in ambienti pubblici, nel rispetto del DPR 503, articolo 8.1.6 del 24 luglio 1996.
Proseguiamo con bagno per disabili, allestito con piatto doccia, vaso sanitario e lavabo. Posizioni e misure nel rispetto del DPR 503, articolo 8.1.6 del 24 luglio 1996.
Entrambe le proposte possono essere realizzate con diverse linee di ausili della collezione Bagno Sicuro.
Ponte Giulio: vi aiutiamo a costruire bagni per tutti.