Sede del Convegno ad Altamura

Ponte Giulio al seminario sull'inclusività organizzato in collaborazione dal Centro Edile Quartarella e H25.

Il seminario aveva come scopo quello di richiamare l'attenzione dei tecnici ad un cambio di paradigma nella progettazione degli ambienti bagno che dovranno prevedere un uso il più ampio ed inclusivo possibile.

Preparazione del Convegno ad Altamura

Si è tenuto lo scorso 22 maggio, presso il Centro Edile Quartarella, ad Altamura, il seminario “Inclusive Design, progettare ambienti bagno confortevoli ed accessibili”, frutto di una collaborazione tra Quartarella, H25 e Ponte Giulio.


Relatore Stefano Monelli, responsabile di prodotto per Ponte Giulio, che, affrontando il tema dell’accessibilità, ha illustrato i punti chiave della progettazione universale, fondamentali per creare ambienti bagno inclusivi, in grado di rispettare le esigenze di tutti, a prescindere dalla loro età e dalle capacità fisiche o cognitive.

Partendo dalle disposizioni per la progettazione di un bagno disabili, Monelli è passato ad elencare le soluzioni atte a migliorare la vivibilità dell’ambiente bagno, rendendolo adatto al percorso di invecchiamento.

Si è poi soffermato sulla definizione e sulle differenze tra Universal design, accessibilità e inclusività e sul concetto di bagno sicuro, in un’epoca in cui l’invecchiamento della popolazione e le trasformazioni culturali stanno influenzando la progettazione e il modo di vivere gli ambienti.
Analizzando lo spazio domestico, il responsabile di prodotto ha approfondito limiti e problematiche della progettazione, anche in considerazione della scelta, ormai sempre più frequente, da parte di persone anziane di vivere il più a lungo nella propria abitazione, un fenomeno definito "aging in place".

Nel corso del seminario Monelli ha fatto riferimento anche all’ospitalità inclusiva e sugli aspetti da considerare a proposito dei turisti e della offerta per l'accoglienza: tipologia di ospiti, gli ambienti bagno, caratteristiche della struttura, esigenze economiche e tecniche e non invasività dell’opera.

“Ponte Giulio – ha detto Monelli – da oltre cinquanta anni studia e produce articoli per consentire un uso "inclusivo" di ambienti bagno, destinati sia a contesti pubblici, sia privati. Cercando di interpretare l’idea dello universal design, realizzando articoli per ogni esigenza e abilità, funzionali ed al contempo belli”.


“Non solo: Ponte Giulio, con la sua offerta, intende dimostrare come un bagno accessibile possa essere di buon gusto ed esclusivo, superando il concetto di bagno per handicap ed essere trasfomato in un bagno per tutti. Tutto questo continuando a produrre articoli industriali con la precisione e l’unicità di un prodotto artigianale. Soluzioni innovative e curate nella migliore tradizione del Made in Italy”.



Questo seminario rientra in una serie di appuntamenti formativi che Ponte Giulio sta tenendo per sensibilizzare architetti e progettisti sul tema dell’inclusività. È valso 3 crediti formativi per gli architetti ed i periti industriali che vi hanno partecipato.